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venerdì 11 maggio 2012
Cosa si è veramente detto nella conferenza stampa di oggi
Durante la conferenza stampa di oggi, alla presenza di tutti gli organi di stampa e le emittenti televisive, ho ribadito la nostra intenzione di fare un'opposizione costruttiva, non becera, disposta a votare i provvedimenti che fanno il bene della città. Dimostreremo che sappiamo governare anche tenendo fede al nostro ruolo di opposizione. Quanto al partito socialista, riconosco il loro coraggio nell'appoggiarmi al primo turno. Le voci di loro trattative con il candidato del Pd in questi giorni non mi stupiscono. Da questa esperienza nasce un nucleo che faremo crescere e gli daremo la forma di forza di governo futura. Mentre il segretario regionale dell'Idv, Vincenzo Maruccio, ha spiegato la posizione del partito per il ballottaggio: '' Non voterò mai un candidato di centrodestra, ma non è mio costume votare il male minore''.
lunedì 7 maggio 2012
Grazie
Questa nostra campagna elettorale racchiusa in un tempo intenso e appassionato è qualcosa di cui essere fieri: abbiamo dimostrato che si può fare propaganda elettorale in maniera sobria ed elegante evitando l'assurdo e scandaloso sperpero di denaro pubblico. Sono riconoscente a tutti coloro che sono andati in prima fila a sostenere questo impegno. Con commozione, grazie.
Elenco dei senatori che hanno votato contro i tagli alle pensioni d'oro
Con orgoglio posso sottolineare che NESSUN parlamentare della coalizione che mi sostiene ha votato contro il taglio alle pensioni d'oro.
domenica 6 maggio 2012
sabato 5 maggio 2012
Andate a votare!
La "Rivoluzione” si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello. (Paolo Borsellino)
venerdì 4 maggio 2012
Chiusura della compagna elettorale
Una campagna elettorale non è solo la somma di più liste e
di candidati, che trovano coesione intorno a un programma per poi esporlo ai
cittadini, chiedendo loro se la propria visione della città corrisponde alla
loro. La nostra campagna elettorale è stata molto di più: un incontro
tra persone, appartenenti a generazioni diverse o a provenienti da percorsi
diversi, che hanno trovato nella passione e nell’impegno a favore della propria
città un terreno comune di confronto, di condivisione, anche di amicizia. Di
questa campagna, tra i ricordi più belli, ci sono i tanti volti giovani, la
loro voglia di mettersi in gioco, di dimostrare che non serve a niente avere le
mani pulite, se si tengono in tasca. E a loro dico grazie per l’entusiasmo
messo in ogni azione fatta oltre che per la bravura con cui hanno organizzato eventi,
dimostrando che l’arte, la musica, possono essere gli strumenti giusti con cui
realizzare un nuovo modello di vivibilità del capoluogo. Loro, che nei giorni
scorsi hanno scritto un appello contro la “politica della porchetta”, sono
stati i principali artefici della festa di chiusura di questa sera, con inizio
alle 19. Oltre a me, saliranno sul palco Vincenzo
Maruccio, Gian Franco Schietroma e Fabrizio Cristofari. Musica e la proiezione di cortometraggi (tra cui uno dedicato alla nostra città, realizzato da Vincenzo Maria Saggese e Gioia Spaziani) completeranno il programma della serata. Appuntamento a tra poco, in piazza Martiri
di Vallerotonda, al campo sportivo. Vi aspetto.
giovedì 3 maggio 2012
Ai miei concittadini
Voglio cominciare questa lettera con “Dove eravamo rimasti?”:
perché la storia, la storia che stavamo
scrivendo insieme e che raccontava del riscatto di Frosinone è stata
bruscamente interrotta.
In questi giorni pullulano i “professionisti dell’amnesia”, che
sembrano aver dimenticato tutto quello che avevamo fatto: avevamo riqualificato Largo S.Antonio, la
SS.Annunziata, la Villa Comunale, avevamo avviato i lavori dell’ascensore
inclinato, avevamo rifatto tutti i sottosistemi del Centro Storico e tutta la
sua pavimentazione, avevamo avviato il contratto di quartiere Cavoni. Ma,
soprattutto, avevamo cominciato a sentirci una vera comunità.
Perché una città non è un luogo fatto di case, macchine, strade,
parcheggi, autobus e sacchetti di spazzatura: la città è innanzitutto un luogo
dove vivono le persone. E una città diventa bella, vivibile, se gli abitanti
vengono trattati non da sudditi, ma da cittadini.
Troppe volte, nel recente passato, abbiamo assistito alle
chiacchiere di chi prometteva milioni di posti di lavoro, di chi ha
approfittato della buonafede di tante persone per raccontare di un’Italia che non c’è:
truffatori e bugiardi che stanno facendo pagare ai più poveri e ai più onesti
le fandonie raccontate per anni.
Mi rivolgo ad ognuno di voi per ribadire che un politico
serio, un Sindaco che tiene veramente alla propria città, non si limita ad amarla:
la rispetta e soprattutto ne rispetta i cittadini.
Non vi rispetta chi racconta fandonie. Non vi rispetta chi
vi promette posti di lavoro. Non vi rispetta chi oggi vi paga le bollette,
perché fa in modo che voi gli dobbiate dire “grazie”.
Io, se mi darete la possibilità di tornare ad essere Sindaco
di Frosinone, non cercherò mai il vostro “grazie". Perché non mi
permetterò mai di approfittare del vostro disagio per trasformare un vostro
diritto in un “mio” favore.
Un buon Sindaco non promette un posto di lavoro, non paga
bollette, ma si batte – con tutte le proprie forze – affinché ai suoi concittadini
sia garantito il lavoro e la possibilità di pagare una bolletta senza dover
dire grazie a nessuno.
Le vostre speranze per il domani possono realizzarsi solo se
da oggi tutti insieme iniziamo a costruire il presente, ricominciando a
scrivere la nostra storia. La storia del riscatto di una città, Frosinone, che
nessuno può permettersi di umiliare.
Domenico Marzi
Domenico Marzi da oggi anche su twitter
Decisamente in ritardo, anche perché queste nuove forme di comunicazione si addicono di più ai giovani della mia coalizione, comunque anche io sono su Twitter: un altro modo per consentirvi di seguire la mia campagna elettorale. Spero comunque che preferiate sempre incontrarmi personalmente e non attraverso lo schermo di un computer e per questo motivo vi aspetto domani sera alle 19 in piazza Martiri di Vallerotonda dove si terrà la festa finale di questa straordinaria campagna elettorale. Vi aspetto!!!
mercoledì 2 maggio 2012
Mai più complici - Adesione di Domenico Marzi alla Petizione di Se Non Ora Quando
In queste ore ho aderito alla petizione lanciata sul web dal Comitato SE NON ORA QUANDO che chiede un impegno concreto do ognuno di noi affinché si ponga termine alla quotidiana violenza contro le donne. Vi invito a leggere l'appello, a sottoscriverlo e a diffonderlo tra i vostri amici e conoscenti: poniamo fine a questo orrore.
Domenico Marzi
Mai più complici
Cinquantaquattro. L’Italia rincorre primati: sono cinquantaquattro, dall’inizio di questo 2012, le donne morte per mano di uomo. L’ultima vittima si chiama Vanessa, 20 anni, siciliana, strangolata e ritrovata sotto il ponte di una strada statale. I nomi, l’età, le città cambiano, le storie invece si ripetono: sono gli uomini più vicini alle donne a ucciderle. Le notizie li segnalano come omicidi passionali, storie di raptus, amori sbagliati, gelosia. La cronaca li riduce a trafiletti marginali e il linguaggio le uccide due volte cancellando, con le parole, la responsabilità. E’ ora invece di dire basta e chiamare le cose con il loro nome, di registrare, riconoscere e misurarsi con l’orrore di bambine, ragazze, donne uccise nell’indifferenza. Queste violenze sono crimini, omicidi, anzi FEMMINICIDI. E’ tempo che i media cambino il segno dei racconti e restituiscano tutti interi i volti, le parole e le storie di queste donne e soprattutto la responsabilità di chi le uccide perché incapace di accettare la loro libertà.
E ancora una volta come abbiamo già fatto un anno fa, il 13 febbraio, chiediamo agli uomini di camminare e mobilitarsi con noi, per cercare insieme forme e parole nuove capaci di porre fine a quest’orrore. Le ragazze sulla rete scrivono: con il sorriso di Vanessa viene meno un pezzo d’Italia. Un paese che consente la morte delle donne è un paese che si allontana dall’Europa e dalla civiltà.
Vogliamo che l’Italia si distingua per come sceglie di combattere la violenza contro le donne e non per l’inerzia con la quale, tacendo, sceglie di assecondarla.
Comitato promotore nazionale Senonoraquando, Loredana Lipperini, Lorella Zanardo-Il Corpo delle Donne
Il Comitato Promotore SNOQ è composto da: Elisabetta Addis, Roberta Agostini, Antonella Anselmo, Cristina Biasini, Alessandra Bocchetti, Annapaola Briganti, Francesca Caferri, Patrizia Cafiero, Anna Carabetta, Rita Cavallari, Carlotta Cerquetti, Cristina Comencini, Francesca Comencini, Licia Conte, Silvia Costa, Antonella Crescenzi, Elisa Davoglio, Ilenia de Bernardis, Cecilia D’Elia, Nicoletta Dentico, Sara De Simone, Titti Di Salvo, Emma Fattorini, Valeria Fedeli, Donatella Ferrante, Alessandra Ferrando, Maddalena Fragnito, Fabrizia Giuliani, Mariella Gramaglia, Cinzia Guido, Francesca Izzo, Francesca Leone, Eva Macali, Perla Moriggi, Fabiana Pampanini, Renata Pepicelli, Flavia Perina, Marinella Perroni, Donatina Persichetti, Fabiana Pierbattista, Ilaria Ravarino, Lidia Ravera, Annamaria Riviello, Simonetta Robiony, Sofia Sabatino, Linda Laura Sabbadini, Serena Sapegno, Lunetta Savino, Giorgia Serughetti, Viviana Simonelli, Loredana Taddei, Sara Ventroni, Annalisa Rosselli.
Domenico Marzi
Mai più complici
Cinquantaquattro. L’Italia rincorre primati: sono cinquantaquattro, dall’inizio di questo 2012, le donne morte per mano di uomo. L’ultima vittima si chiama Vanessa, 20 anni, siciliana, strangolata e ritrovata sotto il ponte di una strada statale. I nomi, l’età, le città cambiano, le storie invece si ripetono: sono gli uomini più vicini alle donne a ucciderle. Le notizie li segnalano come omicidi passionali, storie di raptus, amori sbagliati, gelosia. La cronaca li riduce a trafiletti marginali e il linguaggio le uccide due volte cancellando, con le parole, la responsabilità. E’ ora invece di dire basta e chiamare le cose con il loro nome, di registrare, riconoscere e misurarsi con l’orrore di bambine, ragazze, donne uccise nell’indifferenza. Queste violenze sono crimini, omicidi, anzi FEMMINICIDI. E’ tempo che i media cambino il segno dei racconti e restituiscano tutti interi i volti, le parole e le storie di queste donne e soprattutto la responsabilità di chi le uccide perché incapace di accettare la loro libertà.
E ancora una volta come abbiamo già fatto un anno fa, il 13 febbraio, chiediamo agli uomini di camminare e mobilitarsi con noi, per cercare insieme forme e parole nuove capaci di porre fine a quest’orrore. Le ragazze sulla rete scrivono: con il sorriso di Vanessa viene meno un pezzo d’Italia. Un paese che consente la morte delle donne è un paese che si allontana dall’Europa e dalla civiltà.
Vogliamo che l’Italia si distingua per come sceglie di combattere la violenza contro le donne e non per l’inerzia con la quale, tacendo, sceglie di assecondarla.
Comitato promotore nazionale Senonoraquando, Loredana Lipperini, Lorella Zanardo-Il Corpo delle Donne
Il Comitato Promotore SNOQ è composto da: Elisabetta Addis, Roberta Agostini, Antonella Anselmo, Cristina Biasini, Alessandra Bocchetti, Annapaola Briganti, Francesca Caferri, Patrizia Cafiero, Anna Carabetta, Rita Cavallari, Carlotta Cerquetti, Cristina Comencini, Francesca Comencini, Licia Conte, Silvia Costa, Antonella Crescenzi, Elisa Davoglio, Ilenia de Bernardis, Cecilia D’Elia, Nicoletta Dentico, Sara De Simone, Titti Di Salvo, Emma Fattorini, Valeria Fedeli, Donatella Ferrante, Alessandra Ferrando, Maddalena Fragnito, Fabrizia Giuliani, Mariella Gramaglia, Cinzia Guido, Francesca Izzo, Francesca Leone, Eva Macali, Perla Moriggi, Fabiana Pampanini, Renata Pepicelli, Flavia Perina, Marinella Perroni, Donatina Persichetti, Fabiana Pierbattista, Ilaria Ravarino, Lidia Ravera, Annamaria Riviello, Simonetta Robiony, Sofia Sabatino, Linda Laura Sabbadini, Serena Sapegno, Lunetta Savino, Giorgia Serughetti, Viviana Simonelli, Loredana Taddei, Sara Ventroni, Annalisa Rosselli.
PER ADERIRE http://www.petizionepubblica.it/?pi=P2012N24060