Condivido la proposta di trasmettere in streaming le sedute del consiglio comunale, benché vorrei ricordare che di tale soluzione si era già fatto promotore un gruppo trasversale di consiglieri della passata consiliatura. Anche la lista Marzi considera la tecnologia un mezzo per garantire più risparmio, trasparenza e efficienza nella gestione della cosa pubblica: nel nostro programma si faceva riferimento, tra le altre cose, proprio alla possibilità di trasmettere in streaming le sedute consiliari. La lista Marzi è quindi più che favorevole a tutti i mezzi che rendano partecipata e attiva la democrazia. Cosa fare per ottenere un risultato ancora più significativo in materia di trasparenza e partecipazione? Lancio una provocazione: diretta streaming anche delle riunioni di giunta, con l'attività e le proposte della giunta stessa condivise in rete, aperte a modifiche e a considerazioni da parte dei cittadini. Questi ultimi potrebbero così visionare ogni documento approvato dall'esecutivo e verificare se gli amministratori abbiano accolto oppure no le modifiche e le considerazioni da loro avanzate. Così il comune di Frosinone diventerebbe davvero una 'casa di vetro', così come auspicato dal sindaco Ottaviani durante la campagna elettorale.
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mercoledì 6 giugno 2012
venerdì 11 maggio 2012
Cosa si è veramente detto nella conferenza stampa di oggi
Durante la conferenza stampa di oggi, alla presenza di tutti gli organi di stampa e le emittenti televisive, ho ribadito la nostra intenzione di fare un'opposizione costruttiva, non becera, disposta a votare i provvedimenti che fanno il bene della città. Dimostreremo che sappiamo governare anche tenendo fede al nostro ruolo di opposizione. Quanto al partito socialista, riconosco il loro coraggio nell'appoggiarmi al primo turno. Le voci di loro trattative con il candidato del Pd in questi giorni non mi stupiscono. Da questa esperienza nasce un nucleo che faremo crescere e gli daremo la forma di forza di governo futura. Mentre il segretario regionale dell'Idv, Vincenzo Maruccio, ha spiegato la posizione del partito per il ballottaggio: '' Non voterò mai un candidato di centrodestra, ma non è mio costume votare il male minore''.
lunedì 7 maggio 2012
Grazie
Questa nostra campagna elettorale racchiusa in un tempo intenso e appassionato è qualcosa di cui essere fieri: abbiamo dimostrato che si può fare propaganda elettorale in maniera sobria ed elegante evitando l'assurdo e scandaloso sperpero di denaro pubblico. Sono riconoscente a tutti coloro che sono andati in prima fila a sostenere questo impegno. Con commozione, grazie.
Elenco dei senatori che hanno votato contro i tagli alle pensioni d'oro
Con orgoglio posso sottolineare che NESSUN parlamentare della coalizione che mi sostiene ha votato contro il taglio alle pensioni d'oro.
domenica 6 maggio 2012
sabato 5 maggio 2012
Andate a votare!
La "Rivoluzione” si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello. (Paolo Borsellino)
venerdì 4 maggio 2012
Chiusura della compagna elettorale
Una campagna elettorale non è solo la somma di più liste e
di candidati, che trovano coesione intorno a un programma per poi esporlo ai
cittadini, chiedendo loro se la propria visione della città corrisponde alla
loro. La nostra campagna elettorale è stata molto di più: un incontro
tra persone, appartenenti a generazioni diverse o a provenienti da percorsi
diversi, che hanno trovato nella passione e nell’impegno a favore della propria
città un terreno comune di confronto, di condivisione, anche di amicizia. Di
questa campagna, tra i ricordi più belli, ci sono i tanti volti giovani, la
loro voglia di mettersi in gioco, di dimostrare che non serve a niente avere le
mani pulite, se si tengono in tasca. E a loro dico grazie per l’entusiasmo
messo in ogni azione fatta oltre che per la bravura con cui hanno organizzato eventi,
dimostrando che l’arte, la musica, possono essere gli strumenti giusti con cui
realizzare un nuovo modello di vivibilità del capoluogo. Loro, che nei giorni
scorsi hanno scritto un appello contro la “politica della porchetta”, sono
stati i principali artefici della festa di chiusura di questa sera, con inizio
alle 19. Oltre a me, saliranno sul palco Vincenzo
Maruccio, Gian Franco Schietroma e Fabrizio Cristofari. Musica e la proiezione di cortometraggi (tra cui uno dedicato alla nostra città, realizzato da Vincenzo Maria Saggese e Gioia Spaziani) completeranno il programma della serata. Appuntamento a tra poco, in piazza Martiri
di Vallerotonda, al campo sportivo. Vi aspetto.
giovedì 3 maggio 2012
Ai miei concittadini
Voglio cominciare questa lettera con “Dove eravamo rimasti?”:
perché la storia, la storia che stavamo
scrivendo insieme e che raccontava del riscatto di Frosinone è stata
bruscamente interrotta.
In questi giorni pullulano i “professionisti dell’amnesia”, che
sembrano aver dimenticato tutto quello che avevamo fatto: avevamo riqualificato Largo S.Antonio, la
SS.Annunziata, la Villa Comunale, avevamo avviato i lavori dell’ascensore
inclinato, avevamo rifatto tutti i sottosistemi del Centro Storico e tutta la
sua pavimentazione, avevamo avviato il contratto di quartiere Cavoni. Ma,
soprattutto, avevamo cominciato a sentirci una vera comunità.
Perché una città non è un luogo fatto di case, macchine, strade,
parcheggi, autobus e sacchetti di spazzatura: la città è innanzitutto un luogo
dove vivono le persone. E una città diventa bella, vivibile, se gli abitanti
vengono trattati non da sudditi, ma da cittadini.
Troppe volte, nel recente passato, abbiamo assistito alle
chiacchiere di chi prometteva milioni di posti di lavoro, di chi ha
approfittato della buonafede di tante persone per raccontare di un’Italia che non c’è:
truffatori e bugiardi che stanno facendo pagare ai più poveri e ai più onesti
le fandonie raccontate per anni.
Mi rivolgo ad ognuno di voi per ribadire che un politico
serio, un Sindaco che tiene veramente alla propria città, non si limita ad amarla:
la rispetta e soprattutto ne rispetta i cittadini.
Non vi rispetta chi racconta fandonie. Non vi rispetta chi
vi promette posti di lavoro. Non vi rispetta chi oggi vi paga le bollette,
perché fa in modo che voi gli dobbiate dire “grazie”.
Io, se mi darete la possibilità di tornare ad essere Sindaco
di Frosinone, non cercherò mai il vostro “grazie". Perché non mi
permetterò mai di approfittare del vostro disagio per trasformare un vostro
diritto in un “mio” favore.
Un buon Sindaco non promette un posto di lavoro, non paga
bollette, ma si batte – con tutte le proprie forze – affinché ai suoi concittadini
sia garantito il lavoro e la possibilità di pagare una bolletta senza dover
dire grazie a nessuno.
Le vostre speranze per il domani possono realizzarsi solo se
da oggi tutti insieme iniziamo a costruire il presente, ricominciando a
scrivere la nostra storia. La storia del riscatto di una città, Frosinone, che
nessuno può permettersi di umiliare.
Domenico Marzi
Domenico Marzi da oggi anche su twitter
Decisamente in ritardo, anche perché queste nuove forme di comunicazione si addicono di più ai giovani della mia coalizione, comunque anche io sono su Twitter: un altro modo per consentirvi di seguire la mia campagna elettorale. Spero comunque che preferiate sempre incontrarmi personalmente e non attraverso lo schermo di un computer e per questo motivo vi aspetto domani sera alle 19 in piazza Martiri di Vallerotonda dove si terrà la festa finale di questa straordinaria campagna elettorale. Vi aspetto!!!
mercoledì 2 maggio 2012
Mai più complici - Adesione di Domenico Marzi alla Petizione di Se Non Ora Quando
In queste ore ho aderito alla petizione lanciata sul web dal Comitato SE NON ORA QUANDO che chiede un impegno concreto do ognuno di noi affinché si ponga termine alla quotidiana violenza contro le donne. Vi invito a leggere l'appello, a sottoscriverlo e a diffonderlo tra i vostri amici e conoscenti: poniamo fine a questo orrore.
Domenico Marzi
Mai più complici
Cinquantaquattro. L’Italia rincorre primati: sono cinquantaquattro, dall’inizio di questo 2012, le donne morte per mano di uomo. L’ultima vittima si chiama Vanessa, 20 anni, siciliana, strangolata e ritrovata sotto il ponte di una strada statale. I nomi, l’età, le città cambiano, le storie invece si ripetono: sono gli uomini più vicini alle donne a ucciderle. Le notizie li segnalano come omicidi passionali, storie di raptus, amori sbagliati, gelosia. La cronaca li riduce a trafiletti marginali e il linguaggio le uccide due volte cancellando, con le parole, la responsabilità. E’ ora invece di dire basta e chiamare le cose con il loro nome, di registrare, riconoscere e misurarsi con l’orrore di bambine, ragazze, donne uccise nell’indifferenza. Queste violenze sono crimini, omicidi, anzi FEMMINICIDI. E’ tempo che i media cambino il segno dei racconti e restituiscano tutti interi i volti, le parole e le storie di queste donne e soprattutto la responsabilità di chi le uccide perché incapace di accettare la loro libertà.
E ancora una volta come abbiamo già fatto un anno fa, il 13 febbraio, chiediamo agli uomini di camminare e mobilitarsi con noi, per cercare insieme forme e parole nuove capaci di porre fine a quest’orrore. Le ragazze sulla rete scrivono: con il sorriso di Vanessa viene meno un pezzo d’Italia. Un paese che consente la morte delle donne è un paese che si allontana dall’Europa e dalla civiltà.
Vogliamo che l’Italia si distingua per come sceglie di combattere la violenza contro le donne e non per l’inerzia con la quale, tacendo, sceglie di assecondarla.
Comitato promotore nazionale Senonoraquando, Loredana Lipperini, Lorella Zanardo-Il Corpo delle Donne
Il Comitato Promotore SNOQ è composto da: Elisabetta Addis, Roberta Agostini, Antonella Anselmo, Cristina Biasini, Alessandra Bocchetti, Annapaola Briganti, Francesca Caferri, Patrizia Cafiero, Anna Carabetta, Rita Cavallari, Carlotta Cerquetti, Cristina Comencini, Francesca Comencini, Licia Conte, Silvia Costa, Antonella Crescenzi, Elisa Davoglio, Ilenia de Bernardis, Cecilia D’Elia, Nicoletta Dentico, Sara De Simone, Titti Di Salvo, Emma Fattorini, Valeria Fedeli, Donatella Ferrante, Alessandra Ferrando, Maddalena Fragnito, Fabrizia Giuliani, Mariella Gramaglia, Cinzia Guido, Francesca Izzo, Francesca Leone, Eva Macali, Perla Moriggi, Fabiana Pampanini, Renata Pepicelli, Flavia Perina, Marinella Perroni, Donatina Persichetti, Fabiana Pierbattista, Ilaria Ravarino, Lidia Ravera, Annamaria Riviello, Simonetta Robiony, Sofia Sabatino, Linda Laura Sabbadini, Serena Sapegno, Lunetta Savino, Giorgia Serughetti, Viviana Simonelli, Loredana Taddei, Sara Ventroni, Annalisa Rosselli.
Domenico Marzi
Mai più complici
Cinquantaquattro. L’Italia rincorre primati: sono cinquantaquattro, dall’inizio di questo 2012, le donne morte per mano di uomo. L’ultima vittima si chiama Vanessa, 20 anni, siciliana, strangolata e ritrovata sotto il ponte di una strada statale. I nomi, l’età, le città cambiano, le storie invece si ripetono: sono gli uomini più vicini alle donne a ucciderle. Le notizie li segnalano come omicidi passionali, storie di raptus, amori sbagliati, gelosia. La cronaca li riduce a trafiletti marginali e il linguaggio le uccide due volte cancellando, con le parole, la responsabilità. E’ ora invece di dire basta e chiamare le cose con il loro nome, di registrare, riconoscere e misurarsi con l’orrore di bambine, ragazze, donne uccise nell’indifferenza. Queste violenze sono crimini, omicidi, anzi FEMMINICIDI. E’ tempo che i media cambino il segno dei racconti e restituiscano tutti interi i volti, le parole e le storie di queste donne e soprattutto la responsabilità di chi le uccide perché incapace di accettare la loro libertà.
E ancora una volta come abbiamo già fatto un anno fa, il 13 febbraio, chiediamo agli uomini di camminare e mobilitarsi con noi, per cercare insieme forme e parole nuove capaci di porre fine a quest’orrore. Le ragazze sulla rete scrivono: con il sorriso di Vanessa viene meno un pezzo d’Italia. Un paese che consente la morte delle donne è un paese che si allontana dall’Europa e dalla civiltà.
Vogliamo che l’Italia si distingua per come sceglie di combattere la violenza contro le donne e non per l’inerzia con la quale, tacendo, sceglie di assecondarla.
Comitato promotore nazionale Senonoraquando, Loredana Lipperini, Lorella Zanardo-Il Corpo delle Donne
Il Comitato Promotore SNOQ è composto da: Elisabetta Addis, Roberta Agostini, Antonella Anselmo, Cristina Biasini, Alessandra Bocchetti, Annapaola Briganti, Francesca Caferri, Patrizia Cafiero, Anna Carabetta, Rita Cavallari, Carlotta Cerquetti, Cristina Comencini, Francesca Comencini, Licia Conte, Silvia Costa, Antonella Crescenzi, Elisa Davoglio, Ilenia de Bernardis, Cecilia D’Elia, Nicoletta Dentico, Sara De Simone, Titti Di Salvo, Emma Fattorini, Valeria Fedeli, Donatella Ferrante, Alessandra Ferrando, Maddalena Fragnito, Fabrizia Giuliani, Mariella Gramaglia, Cinzia Guido, Francesca Izzo, Francesca Leone, Eva Macali, Perla Moriggi, Fabiana Pampanini, Renata Pepicelli, Flavia Perina, Marinella Perroni, Donatina Persichetti, Fabiana Pierbattista, Ilaria Ravarino, Lidia Ravera, Annamaria Riviello, Simonetta Robiony, Sofia Sabatino, Linda Laura Sabbadini, Serena Sapegno, Lunetta Savino, Giorgia Serughetti, Viviana Simonelli, Loredana Taddei, Sara Ventroni, Annalisa Rosselli.
PER ADERIRE http://www.petizionepubblica.it/?pi=P2012N24060
domenica 29 aprile 2012
Lettera di Domenico Marzi a Michele Marini
Caro Michele,
perdonerai il tono accorato e confidenziale dell’incipit: mi rendo conto che sto per chiederti un grosso favore in un periodo, quello dell’ultimo scorcio di campagna elettorale, in cui gli impegni sono più gravosi e richiedono un notevole dispendio di energie mentali e fisiche. Questa mia premessa non deve spaventarti: ti chiederò,
cortesemente, di fare qualcosa che sicuramente è alla tua portata. Mi rendo conto che, in questi cinque anni, inaugurare opere da te non progettate è stato abbastanza faticoso, quindi non cercherò di appesantire ulteriormente le tue spalle, già gravate da una pesante fascia da sindaco e da quel paio di forbici per tagliare nastri
nascosto nel taschino della giacca. Vorrei chiederti, caro Michele, di rovistare tra le tue cose più care, laddove custodisci la documentazione relativa all’appalto della Monti Lepini, probabilmente, o dove c’è una copia dell’impegno di spesa di 50mila euro per il progetto “Vola in centro”. Lì, forse, troverai il tuo badge di
impiegato al ministero. Triste, arrugginito, provato da anni e anni di inutilizzo. Restituisci un sorriso al tuo cartellino: scrostalo dalla polvere che si sarà depositata su esso in ragione della lunghissima inattività. Lucida bene la banda magnetica: potrebbe esserti utile, a giorni, perché dovrai rassegnarti a riporre fascia e forbici nel
cassetto per fare quello che i nostri concittadini fortunati già fanno: andare a lavorare. Se il badge non dovesse funzionare, se per sfortuna si fosse smagnetizzato, ebbene, non preoccuparti: non resterai senza un’occupazione. Mi farò portavoce presso l’amico Nicola Ottaviani della tua istanza perché trovi un luogo a te congeniale per
proseguire la tua attività professionale: penso che, da ente in via di abolizione qual è, la Provincia sarà la tua destinazione naturale. Da lì, come sai, non credendo nell’ente al pari della maggioranza degli italiani, sono andato via. Quindi ti ho lasciato via libera.
Cordialità,
Domenico Marzi
sabato 28 aprile 2012
mercoledì 25 aprile 2012
Appello di Domenico Marzi per il 25 Aprile
Festeggiare il 25
aprile in piena campagna elettorale mi
fa ricordare il bellissimo discorso di Piero Calamandrei sulla Costituzione e
il suo commovente racconto sulle prime elezioni libere che si svolsero in
Italia dopo la Liberazione: “Io mi ricordo le prime
elezioni dopo la caduta del fascismo – raccontava Calamandrei - queste file di
gente disciplinata davanti alle sezioni, disciplinata e lieta perché avevano la
sensazione di aver ritrovato la propria dignità, questo dare il voto, questo
portare la propria opinione per contribuire a creare questa opinione della
comunità, questo essere padroni di noi, del proprio paese, del nostro paese,
della nostra patria, della nostra terra, disporre noi delle nostre sorti, delle
sorti del nostro paese.” Voglio sottolinearlo questo passaggio: essere padroni di noi, delle nostre sorti,
delle sorti del nostro paese perché è l’esatto contrario di quel che sento
ripetere in questi giorni: “La politica fa tutta schifo e quindi non andrò a
votare”..Non votare significa rassegnarsi e dire: "le cose vanno così, non
posso farci niente”. E invece questo non è il momento del disgusto, ma
quello dell’indignazione, della rabbia, della reazione e della resistenza. Resistenza
è il movimento da cui è nata la nostra Costituzione.
In alcuni momenti, la
storia ci pone di fronte a alternative da cui non si sfugge: o di qua o di là.
Per motivi anche personali – mio nonno da cui prendo il nome fu il primo
sindaco della Frosinone liberata, già presidente onorario dell’Anpi di
Frosinone –io non posso non riconoscere che dalla Resistenza nacque un Paese,
un Paese per il quale già il nostro patriota Nicola Ricciotti, un secolo prima,
lottò fino all’estremo sacrificio. Quel paese nato dalla resistenza ha
finalmente dato diritto di cittadinanza al bene più prezioso: la libertà. La
libertà è un beneficio per tutti, è la forma concreta della democrazia, va a
vantaggio anche di coloro che la sconfessano Ricordiamoci che possiamo sollevarci,
in poco tempo, contro un regime di oppressione: ma la libertà va consolidata
con il tempo.
lunedì 23 aprile 2012
Metti una sera a (dopo)cena da Ithaca
Piacevole serata ieri da Ithaca, in via Garibaldi, nel centro storico di Frosinone. In compagnia di tanti amici (e un'ottima birra) abbiamo discusso del centro storico e delle opportunità commerciali in questa area. Abbiamo discusso di come è e come vorremmo che diventasse, e delle agevolazioni e delle iniziative che qui intendiamo mettere in atto, come amministrazione, per dare nuovo slancio a un cuore pulsante che deve irradiare di nuova energia tutto il territorio comunale. Coloro che gestiscono il locale ci hanno raccontato la loro esperienza, senza nasconderci le difficoltà che, dall'apertura a oggi, hanno vissuto in un momento di per sé difficile dal punto di vista economico. Presenti i candidati Claudia di Rita, Alfredo Altobelli e Marco Gatto.
Rinviata manifestazione a piazza Valchera
La manifestazione organizzata martedì 24 aprile a piazza Valchera è stata annullata a causa del maltempo che continua a imperversare su Frosinone. "Purtroppo - spiega Domenico Marzi - abbiamo dovuto modificare tutti il nostro calendario di appuntamenti: mi sarebbe piaciuto fare una campagna elettorale in mezzo alla gente ed infatti erano stati organizzate manifestazioni di piazza e numerosi gazebo in tutti i punti della città, ma con questa pioggia è veramente impossibile poter stare per strada. Le previsioni meteo dicono che nei prossimi giorni il tempo migliorerà per cui vi invito a seguire questo blog per conoscere i nostri appuntamenti, il primo dei quali è previsto il 27 aprile alle ore 19 in largo Turriziani per un mio comizio."
sabato 21 aprile 2012
Tutti a largo Sant'Ormisda
Anche per oggi Domenico Marzi è costretto a rinviare tutti i suoi appuntamenti, ma la campagna elettorale non si ferma: "Invito tutti i miei sostenitori ad assistere al concerto che giovani musicisti di Frosinone hanno organizzato in Largo Sant'Ormisda insieme ai candidati più giovani delle liste che mi sostengono. Questa è la prima di una serie di iniziative che ho fortemente voluto e che hanno l'obiettivo - spiega Domenico Marzi - di valorizzare il Centro storico non solo a parole: tutti dicono di amarlo, tutti dicono di volerlo valorizzare....io voglio che venga amato, valorizzato, ma soprattutto rispettato. E vorrei che fosse rispettato sia dai politici che dai cittadini. Pensare ad un Centro storico vivibile vuol dire non vederlo trasformato in un bivacco o in una zona senza regole, ma in uno spazio di aggregazione in cui tutti possano sentirsi coinvolti e a proprio agio. Per questo motivo a margine della manifestazione ci saranno alcuni pannelli sopra i quali tutti i cittadini potranno attaccare dei post it con loro idee e loro proposte. Insomma: una nuova storia da scrivere...insieme!!!
venerdì 20 aprile 2012
L'arte fa bene al cuore.
Frosinone potrebbe essere bella e vivibile se solo si sapessero sfruttare le enormi potenzialità e capacità artistiche dei tanti ragazzi della nostra città.
Abbiamo dato carta bianca ai giovani per organizzare un programma di eventi che coinvolgeranno il nostro "cuore pulsante": il centro storico. Appuntamenti leggermente modificati a causa del maltempo che - ormai da giorni imperversa su Frosinone e che ci ha costretto a cambiare la scaletta rispetto al volantino che avevamo stampato....Ricapitolando: sabato 21 aprile dalle 20.30 si terrà la serata jazz-jam session a Sant’Ormisda. Il 27 aprile a largo Turriziani - dopo il comizio di Domenico Marzi, che inizierà alle 19 - si terrà il concerto di Reggae Malasound e dei Turbolenti. Due gli appuntamenti del 29, uno al centro polivalente, spazio all'hip-hop culture con musica e esibizioni di danza alle ore 18; a seguire alle ore 19 "Frosinone in rosa" a piazzale Vittoria Veneto: un appuntamento con le candidate della coalizione che racconteranno la storia di tante donne eccezionali che hanno contribuito alla crescita culturale e politica dell'Italia. Concluderà la manifestazione l'on. Giulia Rodano (ex Assessore alla Cultura della Regione Lazio).
Annullati gli appuntamenti del 20 aprile
Purtroppo febbre e influenza hanno costretto Domenico Marzi a rinviare tutti gli incontri previsti per il 20 aprile. "Mi scuso innanzitutto con la Coldiretti, con la CIA, con Legambiente e con Federlazio - scrive Domenico Marzi - che avevano organizzato degli incontri ai quali avrei voluto essere presente per ascoltare le loro richieste e per avanzare alcune mie proposte, cosa che mi riservo comunque di fare nei prossimi giorni. Mi spiace anche per quei cittadini che avrei dovuto incontrare nel corso della giornata e spero di poter parlare con loro in occasione dei tanti gazebo che abbiamo previsto in giro per la città e il cui elenco e consultabile su questo blog oppure in una delle piazze dove i nostri ragazzi hanno organizzato concerti e spettacoli."
giovedì 19 aprile 2012
Commercio, tra agevolazioni e criticità
Nel corso della mattinata ho incontrato operatori e avventori del mercato settimanale al Casaleno, raccogliendo impressioni, criticità e attestati di stima.
Il disagio degli operatori del mercato è evidente. La disorganizzazione e la precarietà è aumentata dopo il crollo della copertura della tribuna dello stadio. Ampi spazi sono inutilizzabili per questioni di sicurezza, solo perché a più di due mesi della nevicata, le coperture lesionate non sono ancora state rimosse.
Il settore del commercio a Frosinone ha bisogno di una grande riorganizzazione a partire dai decreti in materia di liberalizzazioni e semplificazioni. Oltre al piano Urbanistico del Commercio, utile a definire l'assetto logistico nel medio-lungo termine, è necessario un patto commerciale che, attraverso accordi e convenzioni con istituto di credito, permetta l'accesso al credito agevolato per le PMI.
Non dovrà mancare sinergia tra lo Sportello Unico Attività Produttive, punto di riferimento per le imprese che andrà potenziato, e le attività nei settori di riferimento (attività produttive, urbanistica, polizia locale, ambiente e finanze). Il commercio vedrà nel centro storico un attore di primaria importanza. È qui che si pensa di realizzare un mercato a km zero nell'area dei Piloni. In questa sede i produttori locali potrebbero esporre e vendere la propria merce, accorciando quindi la filiera con costi, per il consumatore, competitivi. Per dare nuova linfa alle attività presenti o che intendono aprire in quest'area, occorre un sistema di sgravi fiscali e forme di agevolazione, meccanismo premiale per i proprietari di immobili che consentano locazioni a canone agevolato. Creare eventi e manifestazioni di interesse, tenendo conto anche della necessità di abbellire e valorizzare, tramite nuovo arredo urbano, i luoghi in chiave di appetibilità turistica. L'obiettivo dovrà dunque tendere alla realizzazione di negozi "a tema" nelle varie parti del centro, così da definire un complesso di attività specifiche integrate tra loro.
martedì 17 aprile 2012
domenica 15 aprile 2012
Due o tre cose che so del centro storico
Il cuore pulsante di una città è il centro storico. Da qui è possibile irradiare una serie di energie positive che andranno a restituire vitalità all'intero tessuto urbano del territorio comunale. Nel mio programma il centro storico assume grande importanza. Dopo gli interventi compiuti nei precedenti mandati (pavimentazione, sottosistemi, rimozione del serbatoio, decoro urbano), questa zona dovrà essere oggetto di una serie di provvedimenti che permettano al cuore della città di tornare a pulsare più forte. Un ruolo di primo piano sarà rivestito dal commercio e dalle attività culturali.
Nell'area dei Piloni abbiamo previsto un mercato a km zero: in questa sede i produttori locali potrebbero esporre e vendere la propria merce, accorciando quindi la filiera con costi, per il consumatore, competitivi. Per dare nuova linfa alle attività presenti o future, prevediamo un sistema di sgravi fiscali (forme di agevolazione, meccanismo premiale per i proprietari di immobili che consentano locazioni a canone agevolato e negoziabile), creare eventi e manifestazioni di interesse e di rilevanza nazionale. Pensiamo alla realizzazione di negozi "a tema" nelle varie parti del centro, così da definire un complesso di attività specifiche integrate tra loro. Nel centro storico, piazzale Vittorio Veneto sarà la piazza di Frosinone, un punto di contatto tra la parte alta e bassa del capoluogo grazie alla presenza dell'impianto di risalita, finanziato dalla Regione Lazio allora guidata dall'on.Storace ed appaltato nel 2003 dalla mia giunta. È nostra ambizione che il maestoso palazzo della Banca d'Italia venga destinato a un fine pubblico, in linea col progetto di riqualificazione del centro storico. Anche l'Accademia delle Belle Arti dovrà rimanere nella parte alta città: immaginiamo che gli studenti dell'istituto possano trovare finalmente una sede definitiva, dopo 39 anni di attesa, nella scuola elementare "Tiravanti", i cui accessi separati permetterebbero un sereno e distinto svolgimento dell'attività didattica per entrambe le realtà. Infine, la fruizione piena del tessuto urbano non può avvenire senza un ripensamento radicale della mobilità urbana che, in questa zona, si sostanzia con la realizzazione di una scala di collegamento meccanizzata in piazza Gramsci con il parcheggio sottostante. Abbiamo in mente anche un altro parcheggio nell'area retrostante via Ciamarra e sottostante via Firenze, collegando la stessa area con un ascensore. Idee chiare e realizzabili, dunque, dettate dall'attento e decennale studio del tessuto urbano e sociologico della città, non chiacchiere da campagna elettorale che non incantano più nessuno.
Marzi al Laboratorio Scalo
Si è tenuto venerdì 13 aprile l’incontro tra Domenico Marzi, candidato a sindaco di Frosinone di Idv, Lista Marzi e Psi, e Laboratorio Scalo, comitato di quartiere che ha sede in via Verdi. Tanti i temi trattati nel corso di un appuntamento che si è protratto oltre la mezzanotte. Domenico Marzi ha esposto i progetti che la sua amministrazione metterà in atto qualora venisse eletta (lo Scalo è infatti un’area che sarebbe prioritariamente oggetto di intervento, così come riportato nel programma della coalizione che sostiene Marzi sindaco): riqualificazione dell’area, maggiore sicurezza (soprattutto per quanto riguarda lo spazio dei giardinetti, che difettano oltretutto di manutenzione), sanare la frattura tra corso Lazio e la Stazione, migliorare lo stato dei collegamenti pedonali (al momento sporchi e poco illuminati, dotati di telecamere non funzionanti). Presenti anche i candidati Flavia Pierro e Marco Gatto. L’incontro, non privo di battute e scambi mai accesi, ha dimostrato che il candidato Marzi non è sceso nell’agone della campagna elettorale “solo per prendere voti ma per proporre un’idea di città, diversa e realizzabile”.